
SERMI è un sistema di certificazione europeo che regola l’accesso alle informazioni tecniche per la riparazione e manutenzione dei veicoli, specialmente quelle legate alla sicurezza. Introdotto per garantire che solo operatori autorizzati possano accedere a tali dati, il sistema mira a prevenire l’uso improprio delle informazioni sensibili. È rivolto a officine, produttori di attrezzature e operatori del settore, assicura una standardizzazione nel trattamento delle informazioni riservate, contribuendo così a una maggiore sicurezza stradale e trasparenza nel mercato. Questo nuovo approccio offre un equilibrio perfetto tra accessibilità e protezione: i professionisti certificati ottengono l’accesso alle informazioni essenziali, mentre i dati sensibili e la sicurezza dei veicoli rimangono completamente tutelati. Con SERMI, il futuro della riparazione non è solo più regolamentato, ma anche più sicuro, efficiente e affidabile per tutti.
Bureau Veritas Italia ha ottenuto l’accreditamento per ISO 17020 ed è ora Conformity Assessment Body (CAB) per lo schema Sermi. La mancanza di certificazione non permetterà più di accedere alle informazioni di sicurezza del veicolo (codifica chiave, sistemi che lavorano sulla guida assistita, etc.).
Tra i principali vantaggi di SERMI:
Bureau Veritas, Conformity Assessment Body (CAB), sarà responsabile dell’approvazione degli Operatori Indipendenti (IO) e dei Fornitori di Servizi Remoti (RSS) per il rilascio della Certificazione SERMI, sotto forma di un token digitale. Per ottenere l’approvazione, dovranno essere esaminate le richieste di certificazione degli IO/RSS attraverso una valutazione documentale iniziale. Le richieste saranno inviate tramite un portale che si interfaccerà con il Trustcenter (TC).
La verifica documentale richiederà che l’IO/RSS soddisfi tutti i criteri previsti, tra cui:
Il CAB potrà richiedere il rilascio del certificato solo se tutti i requisiti sono soddisfatti dal Trust Center. Il certificato avrà una validità di 5 anni, rinnovabili. Durante questo periodo, il CAB condurrà almeno un’ispezione a sorpresa per verificare che le informazioni siano aggiornate e corrette.
Il CAB svolgerà attività di monitoraggio e ispezioni:
SERMI è entrato in vigore a Febbraio 2025 per tutti gli operatori del settore automobilistico che necessitano di accedere a informazioni tecniche sensibili legate alla sicurezza dei veicoli (officine e carrozzerie). La mancanza di certificazione non permetterà più di accedere alle informazioni di sicurezza del veicolo (codifica chiave, sistemi che lavorano sulla guida assistita, etc.).
Gli Operatori Indipendenti (IO) ed i Fornitori di Servizi Remoti (RSS) che necessitano di accedere alle informazioni sulla riparazione e manutenzione relative alla sicurezza dei veicoli.
L’approvazione verrà concessa dal CAB, che verifica che l’IO/RSS soddisfi tutti i criteri richiesti.
L’approvazione ha una validità di 60 mesi dalla data di rilascio del certificato ispettivo.
Sì, ogni dipendente che necessita di accedere alle informazioni relative alla sicurezza deve ottenere un’autorizzazione individuale dal CAB.
I dipendenti autorizzati ricevono un certificato digitale che permette loro di accedere alle informazioni sui siti web dei costruttori di veicoli.
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Sì, ispezioni casuali e non annunciate durante il periodo di validità dell’approvazione.
La certificazione può essere revocata dal CAB se non vengono più soddisfatti e/o aggiornati i criteri richiesti.
No, ogni dipendente autorizzato riceve un certificato digitale personale e unico, associato alla sua identità, ed è responsabile dell’uso corretto del suo certificato digitale e del PIN associato. Non è consentito condividere il certificato digitale, il token di sicurezza o il PIN con terze parti.
Sì, l’accesso alle informazioni RMI relative alla sicurezza è legato all’identità del dipendente autorizzato, non allo strumento diagnostico specifico.
L’Associazione SERMI, composta da rappresentanti dell’aftermarket indipendente e dei costruttori auto, supervisiona il sistema e fornisce consulenza alla Commissione Europea.
No, la casa costruttrice non ha accesso diretto al nome del riparatore o del dipendente. Quando un dipendente autorizzato di un Operatore Indipendente (IO) o Fornitore di Servizi Remoti (RSS) richiede l’accesso alle informazioni RMI relative alla sicurezza, l’autorizzazione viene verificata attraverso il Trust Center (TC), che agisce come intermediario per confermare l’idoneità senza rivelare informazioni personali.